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“Fare previsioni è una cosa molto difficile, specialmente se riguardano il futuro”, scriveva a inizio Novecento l’illustratore danese Robert Storm Peterson.

Potrebbe fare sorridere, se non fosse che l’elaborazione della domanda previsionale pone oggi alle aziende un quesito strategico, organizzativo e operativo a cui non è facile trovare risposta.

Soprattutto innanzi alle prospettive introdotte dalla quarta rivoluzione industriale, il ruolo dei Demand Planner – che dovranno operare all’interno di Supply Chain digitali – va ridisegnato sulla capacità di ascolto, sulla comprensione dei segnali deboli e sulla condivisione dei risultati.

Per confrontarsi sul futuro dei processi di pianificazione della domanda, giovedì 30 novembre oltre 50 manager del Triveneto si sono ritrovanti nella splendida cornice offerta dal Ristorante La Montecchia di Selvazzano Dentro.

Per i “tessitori di futuro” presenti alla serata la trama è stata ordita attraverso il filo rosso del film Contact (Robert Zemeckis, 1997).
Infatti, ai tre momenti della pellicola con Jodie Foster, il relatore Fabio Candussio (docente di Sistemi Informativi Aziendali presso l’Università di Udine) ha fatto corrispondere altrettanti aspetti fondamentali che dovrebbero guidare il processo di pianificazione della domanda: (1) sapersi porre in ascolto; (2) riuscire ad eliminare il rumore di fondo ; (3) guardare alle informazioni attraverso una prospettiva nuova.

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Traendo ispirazione da questi tre elementi che i “tempi 4.0” hanno ulteriormente reso determinanti, dalla collaborazione fra Microsoft, Beantech e Novalia è nata una proposta innovativa in grado di unire tecnologie sempre up-to-date (Microsoft), capacità di sviluppo IT (Beantech) e competenze nella consulenza organizzativa (Novalia).

Secondo tale proposta, la soluzione software si colloca solo al termine di un percorso consulenziale (che parte da un assessment in azienda fondato su metodi sviluppati da Novalia in collaborazione con l’Università di Udine) ed è progettata come una “cellula staminale”, in modo tale da abbattere tempi e costi di sviluppo grazie a un insieme di funzionalità standard adattive.blog_tessitori4

Lo strumento deputato al Demand Planning riflette anche architetturalmente i tre suggerimenti tratti dalla metafora di Contact, intrecciando (1) un workflow collaborativo configurabile (per adattarsi a ogni declinazione del processo aziendale), (2) un potente motore algoritmico parametrico e (3) una soluzione di business intelligence integrata per verificare ed analizzare real-time le performance del processo.


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A conferma della validità e della flessibilità dell’approccio proposto, nella serata Marco Battistutta, partner Novalia, ha presentato i casi Morato Pane, Lima Corporate e Stroili Oro: tre realtà operanti in settori molto diversi che richiedevano una diversa declinazione delle tematiche di Forecasting e che, grazie alla metodologia consulenziale di Novalia, alle competenze IT di Beantech e alle tecnologie Microsoft, oggi hanno un tessuto nuovo in cui avvolgere il proprio futuro.

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